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opel G90

non c'e' un forum off-topic!!!!!!!!!!!!!

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  1. fabrio
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    iniziamo con le foto:

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    copiato pari pari da un sito!



    1999-09-14



    14 Settembre 1999

    Al Salone di Francoforte la Opel presenta la G90

    Una nuova concept car compatta dai ridottissimi consumi

    * Pulita: solo 90 grammi di emissioni di CO2 al chilometro
    * Leggera: una vettura a 4 posti che pesa appena 750 kg
    * Aerodinamica: linea a goccia ha un Cx di 0,22
    * Brillante: il 3 cilindri ECOTEC spinge la G90 a 180 km/h


    Rüsselsheim/Francoforte. La Opel G90, una rivoluzionaria concept car dai ridottissimi consumi, sarà uno dei principali motivi di interesse dello stand della Casa tedesca del gruppo General Motors all'edizione 1999 del Salone di Francoforte. Il 3 cilindri a benzina da 60 CV / 44 kW di questo prototipo emette solo 90 grammi di CO2 (da qui il nome G = 90) ogni chilometro. Ciò vuol dire stare per oltre un terzo al di sotto del limite dei 140 grammi per chilometro previsto dall'Unione Europea a partire dall'anno 2008 come consumo medio della gamma di un costruttore. 90 grammi di CO2 per chilometro corrispondono a 3,88 litri di benzina ogni 100 chilometri (ciclo misto). Ad un valore così ridotto per una spaziosa automobile a 4 posti dello stesso segmento della Opel Astra si è arrivati contenendo il peso ed il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx = 0,22). Al tempo stesso la G90, che fa intravvedere la direzione che le carrozzerie delle Opel potrebbero avere in futuro, evidenzia nuovi approcci alla realizzazione degli interni.

    «Alla vigilia del nuovo millennio la Opel G90 si presenta come un nuovo approccio alla mobilità futura con una forma aerodinamica ed una massa complessiva di appena 750 kg» spiega Hans Demand, responsabile Sviluppo della Casa tedesca. «Questa nuova concept car dimostra che - indipendentemente dalla meccanica e senza ricorrere a materiali esotici oppure limitare il comfort degli occupanti - è possibile costruire un'automobile dal prezzo accessibile che abbia un consumo di circa 3 litri per 100 chilometri e sia anche piacevole da guidare».

    Fino dalle primissime battute del progetto la Opel aveva già una chiara visione dell'impostazione di questa sua nuova concept car. Già nel 1997, durante una fase di studio preliminare, vennero prese due decisioni fondamentali: il motore non sarebbe stato un progetto particolare, bensì un gruppo che la Opel già produceva normalmente. Doveva poi essere un motore a benzina. «C'erano due motivi per i quali abbiamo scelto un propulsore a benzina» ricorda Walter Treser, direttore del reparto Sviluppo Avanzato. «Innanzitutto l'iniezione diretta ha un grande potenziale ed in secondo luogo costa meno realizzare un motore a benzina che un Diesel. Ciò è sicuramente interessante per il cliente ed è in sintonia con la nostra filosofia che ci porta ad offrire alta tecnologia a prezzi accessibili».

    Leggero ed efficiente: motore ECOTEC a 3 cilindri

    Di conseguenza, il motore della G90 venne scelto fra le molte avanzate motorizzazioni Opel disponibili al momento. Alla fine venne così preferito l'efficientissimo 3 cilindri ECOTEC della Corsa: oltre ad avere una cilindrata di 973 cc, presenta molte soluzioni tecnicamente avanzate come gli assi a camme internamente cavi, una moderna centralina elettronica micro-ibrida e l'iniezione sequenziale del carburante. La versione di questo 12 valvole montata sulla nuova concept car Opel sviluppa 60 CV / 44 kW, ha una coppia massima di 8,7 kgm / 85 Nm a 2.800 giri/minuto e pesa solo 80 kg. E' collegato alle ruote motrici anteriori tramite un cambio sequenziale a 5 marce che funziona manualmente, agendo su di un bilanciere posto sul piantone dello sterzo, oppure automaticamente, premendo un pulsante.

    Montato sulla G90, questo compatto 3 cilindri offre prestazioni davvero sensazionali: fa accelerare questa vettura del peso di 750 kg da 0 a 100 km/h in soli 14 secondi, la fa riprendere da 80 a 120 km/h in 18 secondi e la fa raggiungere una velocità massima di 180 km/h. Un altro motore molto adatto alla G90 è il 4 cilindri ECOTEC di 1.200 cc: con questo brillante propulsore a 4 valvole da 75 CV / 55 kW la G90 raggiungerebbe una velocità massima di 200 km/h.

    Aerodinamica: la perfetta linea a goccia ha un Cx di 0,22

    L'elevata velocità massima raggiungibile dalla Opel G90 è dovuta in parte agli ottimi valori del coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx 0,22) e dell'indice della sezione frontale (CxA 0,45). Questi risultati aerodinamici sono stati raggiunti sebbene i progettisti della Opel impegnati nel progetto G90 non potessero ottimizzare la forma aumentando la lunghezza della vettura. Dovevano ottenere gli stessi risultati con una vettura lunga appena 3.996 mm e con un passo di 2.550 mm. Gli ingegneri Frank Leopold e Martin Gerspacher del reparto Sviluppi Avanzati del Centro Internazionale di Ricerche Tecniche di Rüsselsheim ricordano quei primi tentativi: «Per scoprire esattamente che aspetto dovesse avere un'automobile di queste dimensioni e con un Cx inferiore a 0,25, abbiamo cominciato costruendo un modello base solamente sui fattori tecnici»

    S'imbatterono presto in qualcosa che oggi rappresenta l'elemento aerodinamico fondamentale dell'idea Opel: un'originale forma a goccia con il tetto molto inclinato e la coda tronca. Le superfici morbide ed arrotondate dei primi schizzi richiamavano gli aerodinamici prototipi dei primi Anni '70, ma la G90 esposta a Francoforte ha una sua spiccata personalità, non priva di spunti stilistici tipicamente Opel come il rialzo sotto i finestrini, i passaruota pronunciati e la mascherina a forma di V al centro della quale spicca il marchio Opel.

    Con tali elementi stilistici, questo studio non parla solo il linguaggio orientato alla tecnica già espresso con l'Astra e la Zafira. Fissa anche nuove tendenze ed indica la strada per i futuri indirizzi della Opel in materia stilistica. Questo si vede nella "piega", come in gergo stilistico si chiama la linea che scende dal cofano-motore, ma anche dalla forma e dalla tecnologia dei fari. Fari, fendinebbia ed indicatori di direzione (che utilizzano diodi luminosi ovvero LED) sono inseriti su diversi piani in un'unica unità.

    Estetica: un design tecnico e molto funzionale

    I gruppi ottici dominano anche la coda della Opel G90. Le luci degli stop e degli indicatori di direzione sono inserite in piccoli contenitori di plexiglass e, quando sono spenti, sembrano piccoli elementi di colore bianco sotto la copertura trasparente. «Elementi come questi» dice Stefan Arndt, responsabile del gruppo di stilisti della G90 «ed il bordo molto aerodinamico che passa attraverso il lunotto del portellone ed i gruppi ottici posteriori servono a sottolineare la funzionalità dell'automobile». Insieme al lunotto oscurato del portellone ed alle luci, questo bordo mette in risalto il piano orizzontale e dà a questa automobile a 4 porte un aspetto più largo.

    La cura aerodinamica si vede facilmente anche in molti punti della carrozzeria: le ruote parzialmente nascoste, le fiancate liscie oppure le due "gobbe" sul tetto. Queste garantiscono un'ottima abitabilità verticale a tutti e quattro gli occupanti (980 mm davanti, 970 mm dietro), mentre la rientranza tra le volte contribuisce a contenere la superficie frontale entro soli 2,05 mq.

    La principale particolarità di questa automobile larga 1.650 mm ed alta 1.477 mm è l'influenza che la galleria del vento ha avuto sulla parte posteriore della sua carrozzeria a goccia. Per fare in modo che la G90 restasse quanto più possibile aderente alla sua forma naturale ed alla sua coda stretta e per impedire che una maggiore resistenza aerodinamica provocasse turbolenze, le dimensioni della coda sono state sensibilmente ridotte. La carreggiata posteriore è molto più stretta di quella anteriore (1.360 mm contro 1.452 mm). Il risultato è che la G90 ha due posti posteriori invece del solito divanetto.

    L'ampia gamma di dotazioni di sicurezza di questa concept car comprende i pretensionatori delle cinture, airbag frontali e laterali, pedaliera sganciabile (un brevetto Opel che riduce il pericolo di ferite alle gambe del guidatore in caso di scontro frontale). I poggiatesta attivi su entrambi i posti anteriori riducono sensibilmente il rischio di lesioni dovute al colpo di frusta.

    Molto spazio per quattro persone ed i loro bagagli

    Il bagagliaio della G90 è ampio: considerando anche l'ulteriore spazio nascosto sotto il pianale, ha una capacità di 350 litri (metodo VDA). Tale capacità può arrivare a 980 litri abbassando gli schienali dei sedili posteriori sdoppiati in due sezioni di uguale larghezza. Il sedile del passeggero anteriore può essere anch'esso ripiegato per poter disporre di un'unica superficie piana di carico lunga 2,50 metri. La larghezza del vano bagagli, misurata all'interno dei passaruota, è di 1,10 metri.

    Progresso: sottoscocca lineare con un buon effetto diffusore

    Analogamente alla forma della coda, il sottoscocca liscio e carenato, all'interno del quale è inserito anche l'impianto di scarico, contribuisce in maniera notevole all'ottima aerodinamica della G90. Il pianale in alluminio è stato progettato appositamente per questo prototipo. «E' spesso un solo millimetro ed è anche molto leggero» spiega Uwe Süss, uno degli ingegneri del gruppo di sviluppo avanzato. «La sua rigidità è dovuta ad una speciale struttura a nido d'ape a celle esagonali. Per ottenere una superficie piana, abbiamo inserito le traverse, che di solito si vedono all'interno del veicolo, nella struttura del pavimento all'interno della vettura».

    I maggiori progressi aerodinamici nella zona del sottoscocca della G90 sono stati raggiunti sollevando di 6 la parte posteriore del pianale ed ottenendo così quell'"effetto diffusore" che è ben noto sulle auto da corsa. Poiché poi l'inclinazione della parte posteriore del tetto e la bassa estremità del portellone contribuiscono a loro volta a ridurre la superficie della coda, il flusso d'aria scivola via più rapidamente sopra e sotto la vettura, riducendo la turbolenza e la resistenza aerodinamica.

    Leggera: impiego sistematico di alluminio e magnesio

    Peso contenuto ed ottima aerodinamica concorrono a contenere i consumi della G90. Il limite di appena 750 kg è stato raggiunto attraverso un'applicazione strategica di materiali leggeri come l'alluminio ed il magnesio. Grazie anche al suo peso ridotto, la Opel G90 ha un'autonomia di circa 770 chilometri con un pieno di soli 30 litri di benzina. La leggerezza della carrozzeria ha permesso altresì di montare freni più leggeri. Alleggerimenti specifici hanno interessato tutte le parti dell'autotelaio, inclusi elementi molto sollecitati come gli snodi dello sterzo ed i puntoni in alluminio delle sospensioni.

    Progetto innovativo: l'intero impianto di scarico pesa appena 13 kg

    Il leggero impianto di scarico in acciaio inossidabile non è stato progettato nel modo abituale come un elemento auto-sostenuto. Ha cinque supporti invece dei soliti tre, cosa che ha permesso di ridurre lo spessore della lamiera da 1,5 a 0,8 mm. Lo scarico della G90, convertitore catalitico e collettore compresi, pesa appena 13,1 kg, quasi 6 chili in meno di un impianto analogo. Il cofano-motore in alluminio pesa invece appena 6,0 kg, 3-4 chili in meno di uno in acciaio.

    Differenze di peso ancora maggiori si riscontrano in quelle componenti della G90 che sono state realizzate in magnesio. E' questo il caso dell'involucro del cambio, del volante, di alcune parti dei sedili e soprattutto del tetto (il resto della carrozzeria è in alluminio). L'eliminazione del peso superfluo e l'alleggerimento operato nelle parti più alte della carrozzeria hanno permesso di abbassare il baricentro della vettura, migliorandone così la tenuta di strada. All'ottimale ripartizione dei pesi ha contribuito anche l'aver posizionato in basso la batteria.

    Tenuta di strada: baricentro più basso e maneggevolezza

    Un altro aspetto degno di nota dell'autotelaio di questa concept car è la leggera sospensione posteriore a barre di torsione. Ha dimensioni così contenute che i duomi d'attacco della sospensione non sporgono più di tanto all'interno del bagagliaio, a tutto vantaggio della sua capacità di carico. Le grandi ruote in lega da 17" ed i pneumatici da 155/55 R17 a bassa resistenza al rotolamento sono altre importanti caratteristiche. La mescola dei pneumatici è tale che in rettilineo la loro area di contatto al suolo è relativamente scarsa, mentre in frenata ed in curva aumenta notevolmente. Il risultato è una combinazione di bassi consumi e grande sicurezza.

    Abitacolo: idee originali per aumentare la praticità

    Le soluzioni originali abbondano anche all'interno dell'abitacolo. Qui i progettisti hanno fatto loro il principio-guida della G90 secondo il quale "meno è più", proprio come quando ne hanno disegnato una carrozzeria capace di contribuire al contenimento dei consumi. Ciò è particolarmente evidente nel pannello strumenti che sporge a forma di T al centro del cruscotto. Realizzato in metallo lucido, riunisce impianto audio, telefono mobile, climatizzatore, navigatore e relativo display. Quest'ultimo è visibile solo dopo che il guidatore ha premuto il pulsante per avviare il 3 cilindri ECOTEC ed il coperchio del display si è aperto automaticamente.

    Ricerca dei dati: informazioni premendo un pulsante

    Lo schermo da 5" sistemato in posizione ergonomica sopra al pannello strumenti non serve solo per mostrare l'itinerario prescelto. Con l'aiuto di solo quattro pulsanti, posti rispettivamente a destra ed a sinistra, è possibile accedere al menù dell'autoradio con lettore di CD, del telefono, del sistema di navigazione e della regolazione elettronica del climatizzatore. Le singole funzioni sono presentate graficamente e possono essere regolate o modificate ruotando e premendo due pulsanti. Basta "clickkare" come si fa con il "mouse" di un computer per confermare un comando. «Questo fa parte della filosofia che è dietro l'intero programma G90» spiega il progettista Stefan Arndt. «L'auto non solo pesa e consuma meno delle altre, ma ha anche un numero molto inferiore di interruttori e di pulsanti».

    Gli strumenti hanno l'aspetto di un cronometro, ricordano il cruscotto di una motocicletta e sono posti direttamente nel campo visivo del guidatore. Questo è stato ottenuto con un perfetto posizionamento ergonomico del tachimetro e del contagiri dietro al volante ad inclinazione variabile. Display separati fanno in modo che altre informazioni, come la distanza percorsa o la marcia inserita, siano sempre visibili, anche se si varia l'inclinazione della colonna dello sterzo. L'illuminazione indiretta del soffitto, del pavimento e delle porte (che rendono più piacevole la guida notturna), così come un particolare sistema di ventilazione dotato di una grande bocchetta sul lato degli occupanti che rende la diffusione del flusso d'aria gradevole, sono altre brillanti soluzioni introdotte all'interno dell'abitacolo della G90.

    «La G90 racchiude famose caratteristiche della produzione Opel come l'ottima aerodinamica, la validità estetica e la grande economicità» afferma Robert W. Hendry, presidente ed amministratore delegato della Adam Opel AG. «Rappresenta pertanto l'essenza della tradizione costruttiva e delle conoscenze tecniche di 100 anni in campo automobilistico. Questo prototipo esprime inoltre la responsabilità che sentiamo come costruttori di automobili per quanto riguarda le problematiche ambientali e le generazioni future».




    1999 Opel G90
    Year 1999
    Make Opel
    Model G90
    Engine Location Front
    Drive Type Front Wheel
    Weight 750 kg | 1653.8 lbs

    Performance
    0-60 mph 14.0 seconds.
    Top Speed 112 mph | 180.2 km/h Similar top speeds

    Engine
    Engine Configuration V
    Cylinders 3
    Aspiration/Induction Normal
    Displacement 1.00 L | 61 cu in. | 999.8 cc.
    Horsepower 59.00 BHP (43.4 KW)
    HP to Weight Ratio 28.0 LB / HP (Vehicles with similar ratio)
    HP / Liter 59.0 BHP / Liter





    che ne dite? un bella macchinina non vi pare?
     
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  2. opelblitz87
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    sbalorditivo fa 100 km con 3 litri :lol: , come linea però è per fare scampagnate.. :woot: :woot:
     
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  3. Black Shark
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    NON MALE ...
     
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  4. Holybolt
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    INTERNI SPAZIALI da pavura... :D :D qst sarà un prototipo...cavolo eprò 100km con 3 litri sono ben 33 km con un litro...STIC***I :D
     
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  5. opelista71
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    Questa era la Opel da cui dovevano derivare le monovolume x gli anni 2000...infatti se ci fate caso ha molto in comune con l'attuale Zafira.
     
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  6. fabrio
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    per non parlare della velocita' massima: ben 190 con soli 60 cavalli e addirittura 200 con soli 75...roba da matti!
     
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    in effetti come caratteristiche tecniche è sbalorditia peccato che poi quando vengono prodotti i modelli in serie si perde tutto, il volantesembra senza airbag voi che dite?
     
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  8. fabrio
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    mah?

    sai che ti dico Mim?

    che mi sono guardato ben bene le foto ed ho notato che non manca proprio nulla...quello sembrerebbe proprio un veicolo pronto per l'omologazione:

    gli specchietti ci sono entrambi con annesse frecce direzionali, pure le spazzole tergivetro anteriori (2) e quella posteriore, amncora il portatarga anteriore e posteriore....
    la facessero con il 1.3 multijet da 90 cavalli e me la comprerei subito.

    piuttosto il pianale!

    mi sembra quello della corsa appena uscita di produzione...voi che ne dite?
    oppure rassomiglia all'ultimo?
     
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  9. †Ramuh†
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    La forma.. mah!
     
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    no fabrio, io intendevo per quanto riguarda la messa in produzione che poi le aziende in genere cambiano le carte in tavola e mettono propulsori che bevono di + e vanno di emno tutto a discapito dell'ambiente e delle tasche di chi usa tali vetture e secondo me sono sempre le solite Lobby che vi agiscono su in modo occulto...
     
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  11. fabrio
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    che ci siano delle lobby, nessuno lo mette in discussione purtroppo.

    la G90 come la vedi in foto, e' dotata del 1.0 litri standard, ossia quello che troviamo sua altre macchine della opel.

    piuttosto il costo.

    credo che mettere in produzione un auto cosi', significherebbe pagarla troppo per il mercato attuale

    e poi, come qualcuno ha giustamente fatto notare (anche se non concordo), il look puo' non piacere
     
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  12. opelblitz87
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    quel passaruota che compre anche un pezzo della ruota è proprio loffio image
     
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  13. fabrio
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    CITAZIONE (opelblitz87 @ 8/6/2007, 15:49)
    quel passaruota che compre anche un pezzo della ruota è proprio loffio image

    non sei il primo a dire che non ti piace quel cover, ma evidentemente e' davvero utile per il fattore aerodinamico...a me piacerebbe far qualcosa di simile sulla tigra ed ovviamente, mi han gia' riferito che sarebbe una gran cacata :)
     
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  14. †Ramuh†
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    Hehhehehe per le prestazioni o per l'estetica!
     
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  15. fabrio
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    ramuh....mi sembra che tu sia stato uno dei primi a bocciarmi i cover sulla tigra.....
     
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21 replies since 6/6/2007, 00:16   458 views
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