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Lucio Dalla è morto
Lucio Dalla è morto oggi a causa di un arresto cardiaco. Il cantate era a Montreux (in Svizzera), dicono il Resto del Carlino e l’ANSA, ed è stato trovato senza vita nella sua stanza d’albergo. Il suo agente ha confermato la notizia al Post. Domenica prossima avrebbe compiuto 69 anni.
Ciao Lucio http://youtu.be/JDNGvuXBAaY
Incredibile tra soli 3 giorni sarebbe stato il suo compleanno.. e pochi giorni fa era ancora al Festival di Sanremo
lo avevo conosciuto proprio la scorsa estate qui a Palermo all'aeroporto di Punta Raisi indossava un completino a mezze maniche e calzoncini corti di colore verde, aveva in testa un berrettino in maglina multicolore tipo brasiliano, stava davanti le porte d'accesso per potere fumare e l'ho avvicinato, la gente non si era neppure accorta di lui perché sembrava impossibile che fosse li da solo in piedi senza scorte e guardaspalle... -
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Il grande Lucio ieri sera stava bene ed era andato a dormire sereno. La sua ultima apparizione televisiva e' stata al Festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone, nel doppio ruolo di autore del
brano 'Nani'' e di direttore d'orchestra.
JOVANOTTI: NON POSSO CREDERCI
'Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso crederci', solo poche frasi sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti per esprimere sgomento dopo la morte di Lucio Dalla. (ANSA).
VERDONE: CONTENTO DI AVERGLI DEDICATO BOROTALCO
'Ho appreso la notizia con grande dolore. Solo quindici giorni fa Dalla mi aveva chiamato chiedendomi di presentargli il suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Cosi' ho dovuto dire di no'. Cosi'
Carlo Verdone commenta a caldo la scomparsa del cantautore. 'Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film come Borotalco e lui ne andava fiero', sottolinea l'attore e regista. E conclude: ''Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande compositore e una persona colta ed estremamente generosa'.
VELTRONI: NON E' GIUSTO, ANNI AMICIZIA E RICORDI
'Lucio. Anni di amicizia. E valanghe di ricordi. Non e' giusto. No'. Cosi' Walter Veltroni reagisce su Twitter alla morte di Lucio Dalla.
'L'ho sentito ieri sera, è vivissimo'. Roberto Serra, bolognese amico storico di Lucio Dalla e fotoreporter di professione, non voleva credere alle notizie che arrivano da Montreux. 'Non è possibile, mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso'
Ecco gli album di Lucio Dalla che hanno fatto la storia della musica italiana
STORIE DI CASA MIA 1971
IL GIORNO AVEVA CINQUE TESTE 1973
ANIDRIDE SOLFOROSA 1975
AUTOMOBILI 1976
COME È PROFONDO IL MARE 1977
LUCIO DALLA 1978
BANANA REPUBLIC 1979
LUCIO DALLA 1980
DALLA 1980
DALLAMERICARUSO 1986
DALLA / MORANDI 1988
CAMBIO 1988
AMEN 1992
HENNA 1993
CANZONI 1996
CIAO 1999
LUNA MATANA 2001
LUCIO 2003
12000 LUNE 2006
IL CONTRARIO DI ME 2007
LUCIODALLALIVE - LA NEVE CON LA LUNA 2007
UN GRANDISSIMO MUSICISTA ED UOMO UMILE.
Adesso avrai modo di cantare insieme a Caruso sulla vecchia terrazza davanti al golfo di sorrento ...la melodia che solo tu puoi cantare ed interpretare.. -
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Arrivederci Lucio, ci rivedremo nell'Aldilà ne sono sicuro, adesso ti ritrovi con le persone che hai sempre ammirato e con Dio e i Santi, canterai assieme a loro e di certo inizierà per te il 2° tempo della tua vita, il 1° lo hai vissuto con noi su questa terra, ti sei fatto amare e ammirare per la tua umiltà e il tuo talento, ti ho conosciuto anche io e ti ho stretto le mani anche se è stato per pochissimo porterò per sempre con me il tuo ricordo, grande persone in un piccolo involucro ma pieno di idee e creatività.. sei stato sei e sarai per sempre uno dei migliori italiani di tutti i tempi
Un percorso intenso e straordinario il suo che l’ha visto calcare perennemente le scene con una carriera che sfiora i 50 anni di attività. Musicista di formazione jazz, riscopertosi poi autore dei testi delle sue canzoni in una fase matura, suona da clarinettista e sassofonista, e talvolta da tastierista. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana.
Con la Sicilia un legame particolarissimo, da puro amatore: da anni aveva messo le radici in terra sicula acquistando uno dei vigneti intorno alla casa di Milo, sulle pendici dell'Etna, dove produceva bianchi e rossi destinati esclusivamente al consumo della sua tavola, sulla sua barca e soprattutto con gli amici. «Non per lucro, ma per gioco e per amore», aveva precisato in più occasioni. Una passione che ha anche avuto riconoscimenti importanti, come quando, qualche anno fa, al Festival di Taormina il suo vino fu premiato da Carmelo Bene. Lo "Stronzetto dell'Etna", che sull'etichetta mostra il cantante bolognese vestito da derviscio.
Commentando "Siciliano", il brano contenuto all'interno del suo ultimo disco, queste le parole in omaggio alla nostra terra: «Questa canzone parla di artisti, poeti e pittori da centinaia di anni in Sicilia, per trovare una forma di rigenerazione ideale dello spirito, per assaporare profumi di tutti i tipi e vivere a contatto con una civiltà che non si capisce bene quando è cominciata e non si sa quando mai finirà».
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