Tigra Fans Club , Opel Team Italia , Gruppo General Motors

Il motore che può cambiare il mondo

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    :huh: pensare che già da oltre 2 anni c'è questa micidiale invenzione :o: io la monterei per prova su una tigra radiata :D sarebbe bellissimo poterlo contattare e conoscere di persona quest'uomo, tra l'altro il costo del motore che sarebbe intorno ai 400 euro è una spesa sostenibile anche solo per uno sfizio e vista la potenza erogata ne varrebbe proprio la pena, ecco perchè ho deciso di aprire un topic sul tema, intanto vi riporto la notizia:

    20_37_gdv_f1_693_resize_253 Claudio De Bei ha realizzato un propulsore rotante rivoluzionario capace di raggiungere potenze elevatissime e di percorrere 80 km con un litro
    Rispettoso dell'ambiente con emissioni ridotte al minimo, costi contenuti, assenza di vibrazioni e svariati modi d'utilizzo


    CITAZIONE
    La lampadina s'è accesa all'improvviso, mentre stava pulendo un cuscinetto a sfere di un albero motore appena smontato.
    Il soffio dell'aria compressa imprimeva all'ingranaggio che teneva in mano una rotazione pazzesca: oltre trentamila giri al minuto. Pochissimo attrito, appena un leggero ronzio lasciava intuire il moto rotatorio velocissimo.
    «Perchè non esiste un motore con queste caratteristiche?» si chiese Cladio De Bei, affascinato dal cuscinetto. Il tarlo s'insinuò subdolo e non gli diede tregua.
    Terminata l'operazione si mise al tavolo da disegno. Tracciò a mano libera un paio di cerchi concentrici. Li divise in quattro parti. Cominciò a disegnare figure strane. Un pistone qui, la sede delle candele in alto, lo scarico sotto. In breve l'idea del motore rotante – niente a che vedere con il deludente Wankel della Nsu dei primi anni Settanta – prese spessore.
    Claudio De Bei s'infervorò, incurante delle ore che diventavano sempre più piccole. L'alba lo colse ancora con la matita in mano. Sul tecnigrafo un pacco di fogli, uno sopra all'altro, scarabocchiati. Una serie infinita di numeri. Calcoli su calcoli: centimetri cubi e gradi, temperature e fori, travasi e ampère. «Una notte incredibile» ricorda divertito l'Archimede bassanese, autore di una quarantina di brevetti, un mago nella preparazione e nel restauro delle moto d'epoca, tecnico sulle piste di tutto il mondo grazie alla moto da corsa realizzata assieme all'indimenticato amico Renato Sonda e portata in gara da Marcellino Lucchi nei primi anni Novanta.
    Ecco il motore, progettato come fosse un cuscinetto a sfere.
    Roba da far morire d'invidia stuoli d'ingegneri meccanici.
    «Il concetto da cui sono partito - svela Claudio De Bei, classe 1945, figlio d'arte (suo padre era il celebre Pio, proprietario di una rivendita Piaggio con annessa officina di riparazione in via Mure del Bastion) - è quello del cuscinetto a sfere. Quattro pistoni contrapposti a 90° uno dall'altro, fissati ad un unico albero centrale fisso con un eccentrico, che girano con moto rotatorio entro i rispettivi cilindri. Fasce elastiche superiori per assicurare la tenuta stagna del cilindro. Nel punto superiore lo scoppio, assicurato da tre scintille scoccate in sequenza da altrettante candele, a 160 gradi lo scarico, poi l'aspirazione attraverso una serie di travasi, a 180 gradi la compressione. Una fase per volta per ciascun pistone. Nessuna valvola. Ad alimentare il motore di complessivi 1000 cc è sufficiente un carburatore da 26. I giri complessivi che può raggiungere a piena rotazione superano i 22mila al minuto, la potenza che esprime è di 460 cavalli». Cifre da capogiro ma che Claudio De Bei è pronto a confermare, dati alla mano, dopo la misurazione al banco prova del primo prototipo realizzato con l'aiuto di amici attrezzisti. Il motore, in questi mesi, è esposto al museo dell'auto Bonfanti e sta attirando la curiosità non solo degli appassionati ma anche di progettisti e docenti universitari. Nelle prossime settimane un'èquipe della facoltà di ingegneria di Padova studierà attentamente il propulsore che potrebbe rivoluzionare il mondo dell'automobile.
    «Dalla prove effettuate al banco - spiega De Bei - ho verificato che con un litro di combustibile si possono percorrere un'ottantina di chilometri ad una media oraria incredibile, considerata la potenza che può sviluppare al massimo dei giri».
    «Il bello di questo motore endotermico con funzionamento rotativo - aggiunge il tecnico bassanese - è che sovverte tutti i principi della fisica, arrivando ad un rendimento che va dal 75 all'80 per cento...».
    Roba da motori elettrici, o quasi, incredibile per un motore a scoppio, il cui rendimento normale si aggira attorno al 25 per cento nelle migliori condizioni d'utilizzo.
    «In pratica è tutto il contrario di un motore tradizionale. Sfruttando il concetto del cuscinetto a sfere, entra in coppia a 400 - 600 giri e, date le sue prestazioni, può essere utilizzato senza il cambio. Non solo. Il sistema costruttivo è così semplice che più motori possono essere accoppiati senza difficoltà in modo tale da raddoppiare o triplicare la cilindrata e con essa la potenza complessiva». Provate a pensare a un motore di 3000cc con una potenza di 1350 cavalli: mai visto in pista un bolide del genere. Impossibile o quasi da guidare per l'elevatissima velocità che potrebbe raggiungere.
    Il bello di questo motore endotermico è il peso: poche decine di chili.
    «Prodotto su scala industriale - aggiunge De Bei - verrebbe a costare dai 350 ai 400 euro. In caso di rotture non varrebbe la pena di farlo riparare giacchè costerebbe meno sostituirlo. Mi ci sono voluti due anni di studi, progetti e prove per realizzarlo. Il blocco è in ergal mentre i pistoni, di 250 cc ciascuno, sono quelli che la Honda monta di serie nelle sue moto. Grazie al sistema rotativo e all'albero motore centrale è possibile, con pochi interventi, aumentare la compressione fino a 25 atmosfere. Il motore può essere alimentato con qualsiasi tipo di combustibile e potrebbe essere impiegato non solo in campo automobilistico ma in in molti altri settori. Un'altra cosa importante è l'assenza di vibrazioni mentre per lubrificarlo basta mezzo chilo d'olio in quanto ha pochissimi organi in movimento. Il raffreddamento è ad acqua ma difficilmente le temperature raggiungono i 50 gradi centigradi. L'emissione di gas di scarico è ridotta al massimo in quanto le tre scintille in sequenza bruciano tutto il combustibile».
    Il motore è coperto da una serie di brevetti internazionali e il progetto è stato presentato alla Fiat.
    Claudio De Bei, con la sua geniale invenzione, sta facendo tremare i giapponesi.

     
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  2. andreattigra
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    Beh Mimmo, diciamo che la produzione a livello industriale, farebbe sì che un motore arriverebbe a costare 350/400 €....
    Secondo me, a farne 1, il costo sarebbe assai diverso... :(

    Purtroppo......
     
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  3. andreattigra
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    Ieri sera continuavo a pensare a questa cosa...
    Sarebbe davvero una cosa fantastica se iniziassero a produrlo.Una volta montato di serie su una qualsiasi macchina, sarebbe fornibile anche come "ricambio" e a modificare in seguito gli organi di trasmissione di una macchina, per adattarsi a questo tipo di motore, potrebbe essere comunque fattibile...

    Speriamo in bene.... :D
     
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    ma infatti sinceramente vorrei davvero contattare l'inventore e proporgli di costruire assieme un prototipo...
     
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  5. Blackrunner90
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    Qua c'è il brevetto originale ;) http://worldwide.espacenet.com/publication...OC&locale=en_EP
     
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  6. zioeva
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    certo che questi vicentini ne hanno delle idee...peccato sia stato presentato alla fiat!
     
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  7. andreattigra
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    Beh, almeno "per ora" è rimasto in Italia...
    Fiat o meno, meglio un progetto del genere, che resta in mano nostra, che non un brevetto ceduto ad altri Stati.... ;)
     
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    si però se questo motore fosse già montato su una vettura magari "passata" dimostrerebbe i benefici che ve ne si possono usufruire.. se invece resta lì come prototipo esposto su un piedistallo a che serve e che dimostra? :o:
     
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  9. karnakmarco
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    mi stupisce il fatto che questo tipo sia ancora vivo e non scannato dai colossi del petrolio ...
    io credo che per qualche anno non si saprà niente a riguardo..
    di questo si parlava circa 10 anni fa... e doveva rivoluzionare il mondo..
    www.ox2engine.com/index.html
    non si passa da 30 km litro a 80 in un anno per il mondo automobilistico... oppure ci sarà davvero una terza guerra mondiale...
    :)
     
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  10. andreattigra
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    Non disperiamo....
    Secondo me, prima o poi salta fuori.. ;)
     
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    io tra qualche anno quando sarò un po più libero dai vari attuali impegni privati, cercherò di contattare questo signore e se vorrà sarò lieto di costruire assieme a lui il 1° prototipo a 4 ruote su base tigra coupé utilizzando di sicuro una tigra radiata..per esportazione e provando poi a omologarla come esemplare unico sia qui in Italia (cosa molto improbabile) che all'estero
     
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  12. andreattigra
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    Per una cosa del genere, il problema è che se ha fatto depositare i brevetti tramite Fiat, o ne ha ceduto l'utilizzo a la commercializzazione, non credo potrà realizzarne anche solo 1 da mettere "marciante" in tutto e per tutto.

    Però, provarci non costa nulla.. :D :) :P
     
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    infatti, bisognerebbe vedere se magari su facebook è registrato, diversamente al momento non mi viene in mente un modo con cui poterlo contattare..
     
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12 replies since 16/1/2012, 11:38   96 views
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