-
d@yl@
.User deleted
Multietnica, contraddittoria, distratta ma terribilmente affascinante, New York continua ad essere una delle mete turistiche più richieste da chi cerca nuove emozioni o semplicemente un piacevole senso di libertà. Trafitta al cuore dopo l'attacco alle Torri Gemelle nel 2001 ha ripreso a marciare conscia del proprio valore e si ripropone agli occhi dei suoi visitatori nelle sue mille sfaccettature: ricca di sensazioni come di capolavori d'arte moderna, pericolosa, violenta talvolta eccessiva, è la città che non stufa mai.
Chi c'è già stato è pronto a riviverla, chi non l'ha ancora scoperta smania dalla voglia di farlo. E non è mai troppo tardi: per i ponti di Aprile, a Natale come a Pasqua, d'estate come d'inverno, ogni momento è comunque quello giusto per apprezzare le magie della Grande Mela. Chiarito che per gustarla pienamente è necessario un po' di tempo, per iniziare può bastare una visita alle principali attrattive, comunque irresistibili.
Empire State Building - L’immobile, da sempre considerato il simbolo della città è diventato dopo il crollo delle Torri Gemelle il più alto edificio di New York. Progettato in stile Art Deco dagli architetti della Shreve, Lamb Harmon and associates, fu iniziato nel 1930 e inaugurato il 1 maggio 1931. I suoi piani, che ne fanno il secondo grattacielo più alto degli Stati Uniti dopo quello di Chicago ha 102 piani.
Ground Zero - Impossibile non vedere il luogo nel centro di Manhattan in cui, prima degli attacchi terroristici dell'11 Settembre 2001, sorgeva il World Trade Center con le sue Torri Gemelle. Un tributo alla memoria delle tante persone uccise
La Statua della Libertà, soprannominata Lady Liberty, è una enorme statua (93m da terra alla punta della fiaccola e 46m dalla superficie del piedistallo alla punta della fiaccola) che svetta all'entrata del porto del fiume Hudson dalla Liberty Island a New York City, come ideale benvenuto a tutti coloro che arrivano negli Usa. La scultura è di Frederic Auguste Bartholdi, mentre la struttura metallica è opera di Gustave Eiffel, il creatore dell'omonima torre parigina.
Central Park è l'oasi verde di Manhattan, una boccata d'ossigeno per chi abita nei grattacieli circostanti. E' anche uno dei parchi cittadini più conosciuti del mondo, grazie anche alle sue comparse in numerosi film e telefilm.Fra gli altri eventi ospitati dal parco ci sono il traguardo della Maratona di New York e la festa di Mezzaestate.
Il Museum of Modern Art (MoMA). Il celebre museo d’arte moderna e contemporanea è stato riaperto alla fine del 2004. Contiene ogni settore di arti visive: pittura, scultura, installazioni, disegni, grafica, libri illustrati, fotografia, architettura, design e cinema. Il museo espone opere di Umberto Boccioni, Paul Cézanne, Marc Chagall, Salvador Dalí, Edgar Degas, Edward Hopper, Henri Matisse, Claude Monet, Pablo Picasso, Jackson Pollock, Georges-Pierre Seurat, Vincent Van Gogh,Vasily Kandinsky.
Da non perdere sono anche Times Square, la Fifth Avenue, il Rockefeller Center, Il Palazzo di Vetro, quartier generale dell'ONU, Il Ponte Giovanni Da Verrazzano. Sempre obbligatoria soprattutto per noi la visita a Little Italy, il più famoso dei quartieri italiani negli Stati Uniti che si trova nella parte meridionale di Manhattan.
Muoversi a New York - A differenza di gran parte delle aree urbane statunitensi, la maggior parte degli abitanti di New York utilizza i mezzi pubblici anziché le automobili private; ciò è dovuto sia alla presenza di una buona ed efficiente rete di trasporto pubblico (basata su una delle metropolitane più estese del mondo), sia grazie a disincentivi all'uso del mezzo privato, come gli elevati costi dei pedaggi e dei parcheggi e il notevole traffico, soprattutto nelle ore di punta.
Gli aeroporti - New York dispone di 3 importanti aeroporti: il John Fitzgerald Kennedy International Airport (JFK), situato a Jamaica (nel Queens) e a 25 km da Manhattan; il Newark Liberty International Airport (EWR), nel New Jersey; e il Fiorello LaGuardia Airport (LGA), situato invece a Jackson Heights (nel Queens), usato quasi esclusivamente per i voli interni USA.
. -
cicciput77 .
User deleted
N.Y. è stupenda, anche se il divario delle classi sociali a volte è sconcertante... . -
d@yl@ .
User deleted
.....ma perchè è una città immensa ed è logico che sia popolata da innumerevoli etnie e classi sociali tra le più disparate
comunque è una città fantastica...chissà se un giorno ci andrò...anche se in cima alla lista dei posti extra - Europa per me c'è l'Australia...ritorno alle origini.... -
cicciput77 .
User deleted
Quando ho studiato il famoso melting pot, l'esempio classico che veniva fatto era proprio quello di n.y. e haimè la tanto famosa e millantata integrazione economico-razziale degli U.S.A. è in realtà solo una facciata...
Da uno studio sociologico molto ben fatto emerge che noi mediterranei siamo molto più aperti all'integrazione a scapito dell'apparenza di "conservatori" di tradizioni, usi e costumi.E la cosa la si spiegava col fatto che in realtà noi (specialmente noi meridionali e soprattutto SICILIANI..) nel corso dei secoli abbiamo avuto tantissime dominazioni (greci, romani, normanni, francesi, spagnoli ecc...) e pochissime colonie (l'Eritrea era più fumo che arrosto..).D'altraparte l'arte dell'accoglienza ci è riconosciuta da tutti no?!?!?!?
Ammazza, ho riletto quello che ho scritto......Che palle!!!!
Me lo dico da solo...
. -
d@yl@ .
User deleted
non è affatto un discorso palloso....
dal canto mio posso dire che in Sardegna. soprattutto nei paesini dell'interno, l'ospitalità è vista come qualcosa di sacro.....se rifiuti l'ospitalità è un'offesa gravissima..........occhio ai pallettoni.......
Stregati dalla Grande Mela |
